Per molti è più facile e nel contempo più “eclatante” andare a fotografarli non appena approdati nei porti siciliani ma poi giunti nei centri d’accoglienza si sa poco o niente dei migranti e quello che si sa lo si apprende dai media (ma solo quando insorgono) ; io ho preferito trascorrere un po di tempo con loro ! Nel cuore del parco delle Madonie tra la natura incontaminata vi è un centro C.p.a. (centro di prima accoglienza),forse, unico nel suo genere attivo da circa un anno e mezzo. Gestito dalla cooperativa Scarabeo veniamo accolti da Giovanni Dispenza ,operatore e mediatore culturale, dopo le presentazioni di rito ci lascia liberi di interagire con gli “ospiti” (circa 40 migranti di tutte le nazionalità: maliani, gambiani, senegalesi, ganesi, eritrei, sudanesi, etc.). Dopo un po si instaura un rapporto,oserei dire amichevole e Frankfurt, Luis, Ibrahim ed ancora Amadou ,Sirin ma anche tutti gli altri ci rendono partecipi della loro giornata quindi musica,cibo (che aggrega sempre) e attività sportive visto che è domenica (mentre durante la settimana vengono impartite lezioni di italiano e attività di socializzazione ma non può mancare qualche ora di palestra e la partita di calcio). I C.p.a. garantiscono prima accoglienza allo straniero rintracciato sul territorio nazionale per il tempo necessario alla sua identificazione e all’accertamento sulla regolarità della sua permanenza in Italia quindi visto l’iter (non sempre rispettato nella tempistica) …. meglio trascorrere il tempo in questa “isola felice” . Devo dire che spesso i C.p.a. vengono definiti,per vari motivi “ bombe ad orologeria pronte ad esplodere in qualsiasi momento” …. io qui ho percepito tutt’altra cosa . Ho cercato di cogliere la parte buona con qualche bel momento anche se il dramma per questi uomini resta !
Grazie fratelli,a presto.
Naturalmente ringrazio ,anche e sopratutto, la cooperativa Scarabeo per averci “aperto le porte” con tanta disponibilità .
Buona visione!